Il luppolo, da sempre, è noto ai più per essere l’ingrediente principale di una delle più celebri e consumate bevande in tutto il mondo, la birra.
Tuttavia, si tratta di una pianta che, nell’antichità, veniva largamente utilizzata e apprezzata per le sue notevoli proprietà benefiche che estrinsecava sull’organismo umano e, ancora oggi, si configura come un ottimo rimedio contro l’insonnia o gli stati di agitazione e ansia.
Ma quali sono le caratteristiche principali che rendono il luppolo un validissimo alleato del corpo umano?
Che dire degli utilizzi che si possono fare di questa speciale pianta, delle possibili controindicazioni e delle modalità per usarla al meglio?
Analizziamo ciò ed altro in questo interessante articolo, il quale fornirà una panoramica piuttosto dettagliata in merito all’argomento in questione.
Immergiamoci subito!
Le caratteristiche del luppolo
Il luppolo, conosciuto in botanica come Humulus Lupulus, è una pianta appartenente alle perenni rampicanti e alla famiglia delle Cannabaceae, che originariamente nasce perlopiù nei territori delle Isole Britanniche.
L’uso dei coni di luppolo, altresì noti come strobili, affonda le sue radici molto indietro nel tempo, quando gli antichi medici arabi iniziarono a studiarlo e a scoprire le sue incredibili proprietà e caratteristiche benefiche in grado di calmare o sedare anche i più agitati stati umorali umani.
Oggi, grazie all’evoluzione della tecnologia e ai passi da gigante che la scienza continua a fare nel corso degli anni, si è scoperto che il luppolo contiene ben 100 principi attivi che possono essere suddivisi in 4 macro-categorie, come:
- Oli essenziali;
- Flavonoidi, sostanze essenziali per stimolare l’attività estrogenica, come l’8-PN, e altri perfettamente capaci di tonificare gli strati cutanei ed epidermici, nonché di rilasciare un’azione antibatterica molto importante;
- Terpeni, sostanze responsabili del classico sapore amaro che si avverte non appena si beve la birra, ma note principalmente per avere delle notevoli proprietà benefiche sull’apparato digerente, il quale viene aiutato da tali elementi nei normali processi di digestione e assorbimento del cibo;
- Acidi fenolici, il principio attivo principe dell’effetto calmante e sedativo tanto ricercato dagli antichi quanto dagli esperti erboristi di oggi
Insomma, grazie a tutte queste sostanze, il luppolo si configura come una delle piante dotate di un’incredibile azione benefica sul corpo umano.
Quali sono alcuni degli effetti che essa è in grado di provocare nell’organismo?
Gli effetti positivi del luppolo sul corpo umano
Innanzitutto, una delle primissime proprietà del luppolo è quella calmante, la quale si riversa specialmente sul sistema nervoso.
L’assunzione dell’estratto di luppolo, infatti, permette un drastico miglioramento della qualità del sonno, momento fondamentale della giornata di un essere umano dato che è la principale metodologia che il cervello utilizza per eliminare i prodotti di scarto e per auto-rigenerarsi.
Non solo, le proprietà del luppolo riescono a lenire gli stati di ansia, stress, tensione, irrequietezza o eccitazione nervosa, consentendo all’organismo di godere di un certo equilibrio umorale, psicologico e ormonale davvero soddisfacente.
Il luppolo è in grado di far decrementare le problematiche associate alla digestione o all’assorbimento del cibo, ma anche i disturbi classici della menopausa che attanagliano moltissime donne.
Grazie ai molteplici principi attivi, inoltre, il luppolo vanta una certa azione stomachica, caratteristica che lo rende perfetto per essere impiegato per trattare la cosiddetta gastrite nervosa, spesso e volentieri originatasi da stati di stress o di ansia prolungati nel tempo che, purtroppo, sono in grado di impattare in modo pesante sull’apparato gastrointestinale.
Oltre a quanto detto finora, alcuni studi clinici hanno evidenziato che il luppolo riesce a curare anche i sintomi derivanti dalla depressione o da stati umorali parecchio negativi nel soggetto adulto sano, favorendo il sonno e diminuendo l’effetto negativo dell’insonnia notturna.
Ciò è possibile grazie alla presenza di alcuni componenti molto speciali, come il 2-Metil-3-Buten-2-olo, il quale possiede un effetto estremamente positivo sulla qualità del sonno e sulla sua durata.
Il luppolo, inoltre, è stato anche oggetto di numerosi studi che hanno indagato le sue potenziali attività antitumorali che, a quanto pare, vengono esercitate dai fitoestrogeni che esso contiene; grazie ad alcuni risultati ottenuti in laboratorio, si è scoperto che il luppolo riesce ad inibire la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali mediante l’effetto estrogenico che i succitati fitoestrogeni rilasciano.
Nella medicina tradizionale, il luppolo viene anche utilizzato come ottimo rimedio contro le infiammazioni della mucosa intestinale, il dolore neuropatico o il priapismo, mentre viene anche usato per trattare a livello locale alcune ulcere o abrasioni cutanee.
Ma che dire degli impieghi del luppolo nella lotta all’insonnia e agli stati di agitazione o stress?
Metodologie per impiegare il luppolo
Gli strobili del luppolo, nella moderna erboristeria, vengono utilizzati sotto forma di estratto secco nella preparazione specifica di decotti, infusi o vere e proprie tisane contro l’ansia e lo stress.
In alcuni casi, viene adoperata direttamente la tintura madre per formulare delle gocce a base di luppolo e dei suoi principi attivi.
Per l’uso locale, invece, il luppolo può essere il precursore o l’ingrediente principale per realizzare impacchi che andranno applicati sulla pelle o per essere aggiunti nell’acqua di una vasca per poter beneficiare di un bagno caldo rilassante e in grado di conciliare il sonno.
Non solo, il luppolo viene estremamente utilizzato anche in cosmetica, dal momento che può essere aggiunto a molteplici creme, unguenti e lozioni per la cura e la pulizia del corpo e del viso, grazie alle sue proprietà idratanti che riescono ad arrivare agli strati più profondi del derma.
Quali sono gli step da seguire per preparare un infuso a base di luppolo?
Innanzitutto, è necessario bollire circa 200 ml di acqua in un piccolo pentolino prima di aggiungere circa 500 g di fiori di luppolo in esso; successivamente, si copre il tutto con un coperchio e si attende una quindicina di minuti prima di filtrare il preparato.
Una corretta assunzione del prodotto vede il suo consumo dopo i pasti per una o due volte al giorno.
Gli effetti collaterali del luppolo
Nonostante le proprietà benefiche siano davvero molte, è fondamentale conoscere anche i potenziali effetti collaterali che il luppolo possiede.
Ad esempio, il soggetto che consuma decotti o tisane a base di strobili di luppolo potrebbe essere inconsapevolmente affetto da un’ipersensibilità ai principi attivi di tale pianta, la quale potrebbe manifestarsi con l’insorgenza di vertigini, sonnolenza o malessere generale.
Alcune donne che hanno regolarmente assunto integratori a base di luppolo hanno evidenziato delle modifiche importanti al proprio flusso mestruale in seguito al trattamento.
In linea generale, è consigliabile evitare di consumare alimenti o bevande a base di luppolo durante delle terapie farmacologiche a base di medicinali metabolizzanti, in quanto gli strobili contengono delle sostanze in grado di inibire i principi attivi di molti farmaci.
Insomma, il luppolo è un validissimo alleato nella lotta all’ansia, allo stress e all’insonnia grazie alle innumerevoli proprietà benefiche che possiede.
Assumerlo con buon senso e consapevolezza può portare a dei risultati positivi sin da subito, per un benessere psicofisico duraturo!