Ribes Nigrum: Proprietà, effetti collaterali e utilizzi pratici

Il Ribes Nigrum, detto comunemente anche ribes nero, è un arbusto che cresce in Europa Occidentale ed in Asia.

Raggiunge altezze di due metri di altezza ed è composto da foglie grandi, verdi e molto profumate. Fiorisce nella stagione primaverile, e dopo la fioritura si sviluppano i frutti. I suoi frutti sono delle piccole bacche di colore scuro, ricche di semi al loro interno.

Il Ribes Nigrum viene impiegato sia come prodotto alimentare, sia nell’ambito della fitoterapia.

Proprietà del Ribes Nigrum

Il ribes nero vanta molteplici proprietà, risulta infatti avere caratteristiche:

  • Antiinfiammatorie
  • Diuretiche
  • Depurative
  • Vasoprotettive
  • Toniche
  • Diaforetiche

Sia le foglie, che i frutti e sia le gemme, hanno una ricca composizione di flavonoidi, sali minerali, amminoacidi e vitamina C, nonché olio essenziale.

Il ribes nero, viene assunto sia a livello topico che orale.

Le foglie in particolare, hanno un’azione diuretica, depurativa e antinfiammatoria.

Vengono impiegate per il microcircolo, per i dolori articolari e reumatismi, e per diminuire la quantità di acido urico.

I frutti sono molto ricchi di vitamina C e di antociani.

Gli antociani sono delle sostanze molto importanti per l’organismo, in quanto hanno compiti protettivi.

Hanno infatti proprietà anti ossidanti, anti infiammatorie e anti invecchiamento, nonché combattono i radicali liberi.

Aiutano ad avere una buona circolazione, pertanto sono utili a chi soffre di capillari fragili o vene varicose, in quanto vanno a rinforzare le pareti dei vasi.

Essendo diuretici, vanno bene anche per chi soffre di cellulite e ritenzione idrica.

Vengono consigliati anche a chi soffre di fragilità capillare oculare.

Il frutto del ribes nero, viene somministrato sotto forma di estratto o di succo, e viene bevuto per stimolare il sistema immunitario aumentandone le difese.

Previene le malattie infettive, ed aiuta a guarire prima da raffreddore, malanni stagionali ed influenza.

Combatte anche la febbre, la spossatezza e la stanchezza.

Sia i frutti che le foglie, apportano benefici ha chi ha la tendenza a soffrire di emorroidi.

Il succo del frutto, aiuta a regolarizzare l’intestino ed è adatto a coloro che soffrono di stipsi, grazie al suo effetto che risulta essere leggermente lassativo.

I semi sono ricchi di acido gamma linolenico, un omega sei, quindi un acido grasso benefico.

Avendo anche proprietà anti infiammatorie, l’acido gamma linoleico viene utilizzato nelle malattie autoimmuni, nella dermatite atopica e nella sindrome premestruale.

Dai semi quindi, viene estratto un olio che risulta essere molto utile nel caso di colesterolo alto.

Le gemme invece, hanno un’azione anti infiammatoria e vengono utilizzate per trattare le infiammazioni a carico delle articolazioni, dall’apparato respiratorio, digestivo ed urinario.

È impiegato anche nelle allergie grazie alla sua forte azione anti allergica, infatti viene assunto dai soggetti allergici che hanno orticaria, congiuntivite e rinite.

Ecco qualche ricetta con le foglie di ribes nero

Ribes Nero

Il ribes nero può essere venduto sotto forma di infusi, di gocce o di compresse.

La tintura madre viene assunta in gocce, ed è utile per i dolori ed i reumatismi grazie alle sue proprietà anti infiammatorie, nonché per i soggetti che soffrono di allergia.

Per quanto riguarda le compresse, bisogna accertarsi che siano composte da un concentrato di ribes nero puro, pena l’efficacia.

È possibile creare in autonomia l’infuso delle foglie, partendo da queste indicazioni: le foglie di ribes nero, dove essere state ben pulite e dopo essere sicuri che non siano state trattate con prodotti chimici, vanno fatte essiccare.

Hanno un’elevata capacità diuretica e depurativa, e possono essere assunte anche da chi soffre di cistite e calcoli renali, date le sue proprietà protettive sull’apparato urinario.

Sarà poi sufficiente prendere due cucchiaini di foglie a pezzi, e metterle in infusione in acqua bollente dentro l’apposito filtro per tisane (o basterà filtrare l’infuso successivamente).

A questo punto la tazza andrà coperta per dieci minuti, dopo di che si potrà bere, anche due o tre tazze al giorno.

Una volta raffreddato, l’infuso ottenuto può essere utilizzato per effettuare gargarismi in caso di mal di gola, gengive infiammate e vesciche in bocca.

Se proprio non volete sprecare nulla, le foglie utilizzate, potrete impiegarle come impacchi per le articolazioni, anche se in questo caso è meglio utilizzare le foglie fresche, in quanto mantengono al loro interno le proprietà che con l’infuso, finiscono in buona parte in acqua.

Se si vuole fare una tisana depurativa, si può aggiungere a 60 grammi di foglie di ribes nero, 40 grammi di foglie d’ortica, per avere un’azione ancora più potente. Si lasciano qualche minuto in acqua bollente e poi si filtrano. In questo caso, viene consigliato di lasciare raffreddare l’infuso ottenuto prima di berlo.

Un composto a doc per le vie urinarie

Prendete 20 grammi di foglie di ribes nero, 60 grammi di foglie di uva ursina e 20 grammi di corteccia di salice. Versare 15 grammi di questo composto in 250 ml di acqua, e lasciare macerare per circa un quarto d’ora. Successivamente, il tutto va fatto bollire a 90 gradi, va lasciato riposare mezz’ora dopo di che si potrà filtrare e bere anche quattro tazze al giorno.

Se invece volete creare un collutorio perché avete vesciche, afte, scottature o altro nel cavo orale, sarà sufficiente prendere 100 grammi di foglie e bollirle in un litro di acqua.

Una volta filtrato e lasciato raffreddare, potete conservarlo in frigo ed utilizzare un cucchiaio per fare gargarismi più volte al giorno.

Per potenziare l’effetto, si può aggiungere del limone prima di effettuare il gargarismo, avendo però cura poi di lavarsi i denti per evitare problemi allo smalto.

In alternativa, durante la fase di ebollizione, si possono aggiungere delle foglie di the nero.

Controindicazioni del Ribes Nigrum

L’assunzione di ribes nigrum è sconsigliata a chi soffre di ipertensione e a chi è in cura con diuretici.

Se siete in gravidanza o state allattando, è bene consultare prima il medico, in quanto non sono disponibili studi scientifici al riguardo.

Avendo anche un’azione antiaggregante sulle piastrine, deve essere evitato da quei soggetti che hanno problemi di sanguinamenti ed emorragie, o che prendono farmaci che agiscono sulla coagulazione del sangue. Per tale motivo, ne è sconsigliata l’assunzione se è in previsione un intervento chirurgico.

Bisogna ovviamente essere sicuri di non essere allergici o ipersensibili al ribes nero, e non va somministrato ai bambini sotto i tre anni di età.

Come si coltiva la pianta

La pianta di ribes nero può essere coltivata in orto, in giardino e anche in vaso.

Si sviluppa poco in profondità, in quanto non scende oltre i 30 centimetri.

Predilige il clima fresco ma non le gelate invernali o i freddi improvvisi primaverili.

Il terreno non deve avere ristagni idrici e deve essere ben drenato.

Va coltivato tra l’autunno e la fine dell’inverno, bisogna tenerlo controllato spesso a causa del suo essere soggetto alle infestazioni di insetti.

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